Nastro Rosa: Afas in prima linea contro il tumore al seno

nastro rosa

Afas in prima linea contro il tumore al seno. Anche quest’anno Afas partecipa alla Campagna Nastro Rosa organizzata dalla Fondazione AIRC, da oltre 50 anni impegnata nel supporto della ricerca scientifica sul cancro.

La mortalità è fortunatamente in continuo calo: in Italia ogni anno diminuisce dell’1,4%, e questo si deve sia all’efficacia delle nuove terapie sia alla diagnosi precoce, che permette di individuare il tumore in una fase iniziale. Oggi la sopravvivenza media dopo 5 anni dalla diagnosi è dell’87% circa.

Numeri che fanno comprendere l’importanza della prevenzione. Anche per questo l’Azienda delle Farmacie Pubbliche del Comune di Perugia è da sempre in prima linea con iniziative ad hoc e campagne di sensibilizzazione. Basti ricordare il grande impegno profuso in questi anni attraverso le numerose iniziative destinate alla prevenzione, e culminate nella campagna sul tumore al seno avviata nel 2022 nel corso di un evento tenutosi alla Sala della Vaccara di Perugia, in collaborazione con le Associazioni del territorio afferenti a “Insieme! Umbria contro il cancro”. Fu quella anche l’occasione per presentare una brochure informativa dedicata alla prevenzione. Le attività sono poi proseguita con ulteriori incontri a San Feliciano e Città della Pieve.

La Campagna Nastro Rosa, dedicata a diffondere informazioni sulla prevenzione e sulla cura del tumore al seno, coinvolge ogni anno, dal 2018, oltre 2.000 farmacie con la distribuzione di oltre 100.000 spillette simbolo dell’iniziativa.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile sulla patologia più diffusa tra le donne e di poter contribuire concretamente al progresso della ricerca, che con la prevenzione e la diagnosi precoce ha permesso di aumentare in maniera significativa il tasso di sopravvivenza.
Il Dr. Luciano Carli, Senologo dell’AO di Città di Castello, coinvolto da Afas nelle iniziative per il Mese Rosa, spiega: “La prevenzione e la diagnosi precoce sono i due fondamenti attraverso i quali possiamo combattere questa malattia. Fino a qualche tempo fa avevamo la possibilità di diagnosticare il tumore nelle fasi iniziali della sua storia e questo ci portava ad avere la possibilità di curarlo in una fase in cui era potenzialmente guarito. Adesso il passo avanti è quello di evitare che si formi, non tanto prenderlo quando è piccolo, ma evitarne proprio la formazione: un obiettivo che si può ottenere attraverso la prevenzione e soprattutto attraverso la prevenzione primaria. La prevenzione primaria riguarda tutte quelle iniziative che possiamo mettere in atto per agire su quei fattori che causano l’insorgenza del tumore. Tra le cose più importanti che possiamo fare e che sono alla portata di tutti: corretta alimentazione, attività fisica, cura di sé stessi attraverso uno stile di vita sano”.

Su ricerca e donazioni portano invece l’attenzione le Pink Ambassador, il gruppo di donne operate al seno che organizzano ritrovi per correre e promuovere il movimento fisico post-operatorio: “Le donazioni sono importanti perché per contrastare il cancro al seno la prevenzione va di pari passo con la ricerca. Senza la ricerca purtroppo non andiamo avanti e ci sono sempre farmaci innovativi, tecnologie innovative che possono risolvere le situazioni anche molto impegnative. Per cui è estremamente importante che le persone vengano sensibilizzate alla donazione per la ricerca. È possibile donare sul sito della Fondazione Veronesi”.

Afas, attraverso le parole del vicepresidente del cda Francesco Dottorini, della consigliera Lucia Sada e del direttore generale Raimondo Cerquiglini, sottolinea che “Afas ha nel suo dna, oltre che la dispensazione del farmaco, anche la diffusione delle informazioni relative alla prevenzione. Approfittando del mese di ottobre dedicato alla prevenzione del tumore al seno, anche quest’anno l’azienda scende in campo e lo fa attraverso una testimonianza di donne che hanno subito un intervento al seno, che ce l’hanno fatta e che con il loro impegno sia fisico che nelle attività dell’Associazione Pink Ambassador riescono a informare su come allontanare problemi legati a recidive. È un vero grido al mondo esterno per dire possiamo farcela”.

Fino al 31 ottobre 2023, le 14 farmacie Afas e la Parafarmacia Sanitaria Ortopedica esporranno la locandina, il materiale comunicativo e il salvadanaio contenente le spillette a forma di nastro rosa, invitando i cittadini a sostenere la ricerca con una donazione minima di 2 euro per ogni spilletta. Sul sito www.nastrorosa.it si potranno trovare tutte le informazioni utili relative alla campagna.

La sfida è enorme, ma tutti insieme possiamo lavorare per trovare cure efficaci e sicure per combattere questo male.

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